5 modi per utilizzare degli AMR in produzione

In che modo le aziende integrano gli AMR nel loro processo produttivo e nell’automazione in generale?

Lungo tutta la supply chain, le aziende stanno integrando robot mobili in applicazioni che richiedono il trasporto di ogni tipo di materiale o prodotti.

Quello dell’automazione della logistica interna è un problema ricorrente per compagnie di grandi e piccole dimensioni. Molti si stanno effettivamente chiedendo perché usare una risorsa preziosa come il personale per compiti di trasporto, quando queste mansioni possono essere automatizzate, permettendo al personale di dedicarsi ad attività qualitativamente più significative? Inoltre, automatizzando il trasporto di materiale, è possibile anche ottimizzare la propria produttività e programmare le consegne in modo più efficiente, ad esempio evitando dispendiosi colli di bottiglia.

Poiché nell’era dell’Industria 4.0 l’automazione sta diventando ormai la nuova normalità per molte operazioni di produzione e magazzino, tecnologie come bracci robotici collaborativi, nastri trasportatori intelligenti e gli AMR, o robot mobili a guida autonoma, stanno man mano prendendo sempre più piede nella logistica delle aziende, e i costi di queste tecnologie continuano a diminuire, rendendo queste opzioni più accessibili per le aziende di tutte le dimensioni.

I robot possono far parte di una flotta completamente automatizzata che trasporta oggetti in magazzino o tra l’impianto di produzione e il magazzino. In che modo lo stanno facendo? Gli AMR sono estremamente facili da programmare e possono essere integrati in quasi tutti i tipi di ambienti interni, compresi luoghi che presentano piante dinamiche con un certo grado di complessità. Gli AMR sono persino in grado di aprire porte e salire e scendere di piano usando gli ascensori.

Gli AMR si integrano facilmente nei flussi di lavoro, eseguendo in maniera autonoma la movimentazione di materiali da e per le diverse fasi del processo produttivo. In questo modo si aumenta la produttività, si riducono i tempi morti e anche eventuali danni ai prodotti, spesso causati dalla scelta di movimentare con muletti e operatori grandi quantità tutte in una volta, allo scopo di far fare alle persone meno viaggi possibile.

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Trasporto di parti in linea tramite AMR

Parti semilavorate, materiali, merci finite e altri materiali di consumo vengono spesso trasportati manualmente su lunghe distanze dal magazzino alla catena di montaggio. Questa attività può essere eseguita in modo efficiente dagli AMR, ridistribuendo i lavoratori per attività di valore superiore.

I flussi di lavoro di trasporto dei materiali per le linee di produzione e assemblaggio sono un’attività dispendiosa in termini di tempo e senza valore aggiunto per la maggior parte dei produttori. Automatizzare il processo di movimentazione dei materiali, consente alle aziende di ridurre il traffico percorso dagli operatori, diminuendo drasticamente gli sprechi e gli incidenti sul posto di lavoro. I robot mobili a guida autonoma sono un modo semplice, efficiente e conveniente per automatizzare la movimentazione dei materiali e le attività di trasporto interne in quasi tutte le situazioni in cui in precedenza i dipendenti avrebbero dovuto spingere carrelli all’interno della struttura.

Per ottimizzare l’efficienza e risparmiare tempo sui trasporti interni, molte aziende dispongono di magazzini intermedi nella produzione. Ciò occupa spazio prezioso e diminuisce la flessibilità del layout di produzione. Il software del sistema AMR può essere integrato con i sistemi MES, ERP o WMS per fornire automaticamente i materiali lungo la linea e quindi soddisfare processi agili e just-in-time, eliminando la necessità di stoccaggio all’interno della produzione.

Senza alcuna infrastruttura richiesta, gli AMR possono essere facilmente reindirizzati in nuovi layout di produzione o linee di assemblaggio e le missioni dei robot possono adattarsi per soddisfare i requisiti di consegna per processi via via più veloci o più lenti.

Ovviamente, i flussi di lavoro sono diversi in tutti i tipi di industrie, ma robot mobili personalizzabili su misura come HELKO possono essere modificati per adattarsi a quasi tutte le esigenze aziendali.

 

Applicazioni Lean tramite AMR

Due delle maggiori applicazioni Lean che sfruttano la tecnologia degli Autonomous Mobile Robot, utilizzano gli AMR per consegnare i materiali per l’elaborazione just in time o per movimentare merci dal magazzino ai luoghi di prelievo e spedizione. Nel pieno rispetto della logica Lean 4.0, AMR come Jobot sono l’opzione migliore per la “fabbrica flessibile”, dove il layout cambia regolarmente in risposta alle esigenze di produzione. Infatti, i robot autonomi AMR mappano l’ambiente circostante utilizzando potenti sistemi di navigazione laser. Questi robot sono in grado di auto-orientarsi, svolgere i compiti affidati loro dal gestore di flotta (che a sua volta sarà interfacciato con altri sistemi di livello superiore, ad esempio un gestionale di produzione), e aggiornare la mappa degli spazi di transito e cambiando i loro percorsi di conseguenza, nel caso rilevino la presenza di ostacoli. Tutto ciò garantisce costantemente che spostamenti sicuri lungo percorsi di lavoro dinamici, anche in caso di condivisione degli spazi con altri mezzi di trasporto o persone.

 

Kitting & Picking tramite AMR

Raccogliere componenti, forniture, strumenti o parti in un unico carico per supportare la produzione grazie agli AMR.

Facciamo un esempio con il sistema Jobot. L’AMR si avvicina alla postazione dell’operatore umano, che posiziona un articolo, una scatola o un pacco, confermando il deposito sul robot tramite l’apposita sezione dell’interfaccia FMS che traccia il carico trasportato. Trattandosi di un sistema AMR integrato con il gestionale di produzione dell’azienda, il gestore di flotta sa già automaticamente dove e cosa deve consegnare ogni robot. A questo punto l’AMR si sposta lungo il percorso più breve fino alla posizione di destinazione. Mentre il primo AMR si sta allontanando, il successivo AMR si sposta in posizione per essere caricato con un nuovo pezzo. Questo processo viene ripetuto per tutto il turno. A fine percorso, ogni AMR sarà in grado di consegnare nell’area di magazzino o di smistamento un kit completo.

Un sistema di pre-sorting, smistamento e kitting di questo tipo richiede un’infrastruttura permanente minima e può essere ampliato, ridotto o spostato davvero facilmente. Ciò lo rende una soluzione tecnologica perfetta per tutte quelle aziende che richiedono flessibilità e agilità nelle loro operazioni.

 

AMR per la rimozione automatica di scarti e rifiuti

Sia che si esamini i processi di reso, imballaggio, kitting, produzione o spedizione, in ogni manifattura c’è molto materiale residuo che intasa le aree di produzione all’interno dell’azienda. Molti siti hanno dipendenti dedicati che rimuoveranno i rifiuti e li depositano o riciclano nelle aree appropriate, ma in un mercato già a corto di manodopera, questi ruoli hanno un fatturato elevato e rimangono costosi da ricoprire.

Un’ottima soluzione potrebbe consistere nel relegare la rimozione dei rifiuti ai robot e dedicare le risorse umane a compiti più produttivi. Con gli AMR si può programmare i robot per raccogliere un carrello sfuso pieno di rifiuti e rimuoverlo senza la necessità di spostarlo manualmente. Quando i robot non stanno rimuovendo i rifiuti, possono essere facilmente riutilizzati per eseguire altri flussi di lavoro produttivi, come ad esempio la consegna di carrelli di materia prima nei siti di produzione o il trasporto di prodotti finiti verso il centro di distribuzione e spedizione.

 

AMR per la sanificazione UV-C degli ambienti

Spostare il prodotto dall’area di spedizione all’area di ricezione, dall’area di ricezione all’area di spedizione o da/verso l’area di allestimento.

Nonostante la luce UV-C, opportunamente dosata e controllata, costituisca uno dei metodi più efficaci ed efficienti per le attività di sanificazione di oggetti, prodotti ed ambienti, le sue applicazioni pratiche ricoprono ancora una modesta percentuale rispetto ai metodi tradizionali, basati sull’utilizzo di prodotti chimici. Il gap deriva innanzitutto da una scarsa diffusione della conoscenza delle evidenze scientifiche che supportano i vantaggi della luce ultravioletta e dalla storica mancanza di tecnologie abilitanti in grado di rendere la luce ultravioletta utilizzabile in applicazioni più estese dei soli ambienti segregati. Oggi, grazie agli sviluppi della robotica, l’applicazione della luce UV-C alle attività di sanificazione può assumere un’importanza crescente sia in termini di maggiore efficacia dei trattamenti che di maggiore efficienza e minor costo degli stessi.

Se desideri saperne di più sui robot autonomi o sulle loro possibili applicazioni all’interno della tua realtà aziendale, contattaci o vieni a vedere gli AMR in azione nella nostra showroom. Senza impegno, possiamo organizzare la visita di un nostro tecnico commerciale presso la tua azienda, per aiutarti a fare una prima analisi logistica per integrare un sistema AMR.